Sui tetti che spiovono
nell’azzurro viale,
un’offerta bucata
sfama briciole di Sole.
Là,
sulle palle di pelo
rigurgitate,
ogni baffo gode di soffi
su un cammino distratto.
E non v’é tatto
sui lampioni graffiati,
sui sentieri che reclamano
fughe alle vie dell’olfatto.
Al fango che gonfia
le tracce,
di zampe silenti
lasciate dai gatti.
Dal libro “Portali“