Il morto

Ho sempre udito lamenti in vita.
Qui odo canti di pace,
che donano sollievo all’anima.
La solitudine m’attraversa
come un angelo,
senza inquietudine.
Il dolore non consuma,
mi nutre,
e a mia volta nutro la Terra.
Nella notte non v’è male,
nel giorno non esiste dannazione.
Tutta questa desolazione
è il grido che proviene dai viventi,
che tra le fiamme giudicano,
crocifiggendo la loro stessa carne.

Dal libro “Memorie distorte” di Angela Albano (Artemisia)

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