Il dolore

Inutile parlare agli altri del tuo dolore, non dona sollievo farlo, perché non provano la tua sofferenza… non possono comprenderlo, poiché non lo sentono. Inutile anche scriverlo; il tuo interno è la sua dimora, una privacy profonda da essere ignota persino ad esso.
Il dolore è la morte che dispiace agli altri, ma il lutto devi elaborarlo personalmente.
Egli, anche se a volte è sfinito, è sempre in te, consumandoti nelle grida, nella quiete del suo terrore.
Il dolore può uccidere, ma quando non lo fa, scopri la sua natura sadica, vigliacca, menefreghista. Si rafforza ad ogni lacrima, e quando lo vomiti gode, pronto a rigenerarsi più forte di prima.
Come tutte le cose, anche lui ha il suo tempo, una sua scadenza. Tuttavia non se ne preoccupa, sa benissimo che non può tacere a lungo. Ti conosce, inutile sfuggirgli… prima o poi ti raggiungerà.
La sua partenza ha sempre un ritorno e, se hai costruito qualcosa durante la sua assenza, la distruggerà.

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