… ricordo il colore
delle parole,
le parentesi tra
le fughe e i ritorni;
i vincoli delle cose
mai dette,
i silenzi con frasi fatte.
Di lui ricordo quel che
mi rendeva forte,
ciò che era in bilico
tra le labbra e la fronte.
E la morte, immensamente
viva,
la malinconia che ancora
spera.
Dal libro “Tutta la vita“
L’immortalità nei sentieri dell’anima di chi resta. Che potenza quella “morte immensamente viva”… Bellissima…
“L’immortalità nei sentieri dell’anima di chi resta”
Anche questa è una potenza.
Ti ringrazio.