Stupita, l’invidia,
che elogia un pensiero
di vetro strappato
all’accidia.
Sola, s’elogia a civetta,
sposando quei versi
svegliati dagli altri,
flagelli di fuga
e false distanze.
Dal libro “Ryan”
Stupita, l’invidia,
che elogia un pensiero
di vetro strappato
all’accidia.
Sola, s’elogia a civetta,
sposando quei versi
svegliati dagli altri,
flagelli di fuga
e false distanze.
Dal libro “Ryan”