Dove tace l’argento,
i ricordi dormienti
ancora sorridono,
mentre la malinconia
li bacia ad un nuovo
giorno.
Tu,
come foglia d’autunno,
tremi dinanzi alla forma
indistinta,
e la baci sulle labbra
smorte,
dove resti fanciullo…
e riposi.
Il silenzio, ormai verbo,
tra le sillabe discende
in solenne consenso;
senza spettri ricompone
quel tempo che vedi,
che osservo nella sua grigia
armatura…
e ti sento.
(Al mio amore)
Dal libro “Luce Nera”
Dipinto di George Frederic