Miracoli di vergogna

Nascondimi al mondo, Signore,
spezza il ghiaccio che preme sulle mie vene,
e lasciami dormire nella pioggia.

Purifica il cielo prima che lo raggiunga.
La crudeltà è ovunque, la morte la conosci…
per te, ha suonato molte volte le campane.

Non parlare d’amore alla fine dei tempi,
non v’è più cura di niente,
i miracoli siamo noi, che siamo ciechi vedenti.
Tu sei un mago scontato,
i tuoi trucchi riempiono solo l’aria
di una triste vergogna.

Siamo soli, spenti e dimenticati.
Siamo Angeli che non sono mai nati.
Siamo tenebre in spazi vuoti.
Siamo acqua che brucia in un mare di paura.

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