Sono pioggia,
cado da una nuvola
in cemento;
l’intonaco è di legno,
brucio tra il vento
e non mi bagno.
Gocciolo candida,
appesa ad una ringhiera
di ferro…
il tempo si fa inverno,
la ruggine tramonto.
Ancora scendo,
sul fondo brillo…
mentre un ombrello
mi sostiene,
la nebbia mi rimanda
sull’asfalto.
Piango,
rabbrividisco tra l’argento,
ed il Sole, nel suo silenzio,
asciuga il cielo con un dolce
arcobaleno.