Io e me (Introduzione del mio nuovo libro “Ryan”)

Fingere di essere qualcun altro, alle volte comporta la creazione di una vera entità a parte. È stato così per me, quando ho indossato per la prima volta i panni di Ryan.
Ryan ha preso vita grazie alla mia voglia di interpretare qualcun altro, con l’obbiettivo di ricercare ispirazioni al fine di scrivere nuove poesie, sperimentando stili diversi, rimanendo nell’anonimato. È stato un successo per me e l’esistenza di questo libro ne è la prova.
Decisi di iscrivermi con lo pseudonimo Ryan in diversi siti letterari, pubblicando le prime poesie. Cominciai a ricevere elogi da persone che non hanno mai apprezzato le opere scritte dalla mia vera identità. Per questo motivo donai a Ryan un po’ della mia personalità creativa, al fine di renderla molto più simile a me, dando vita ad un personale esperimento sociale. Con mia grande sorpresa, le stesse persone che avevano ignorato volutamente le opere di Angela Albano, non risparmiarono complimenti ai lavori di Ryan, nonostante il fatto che, artisticamente, la similitudine fosse ormai palese. Questo mi fece capire per la prima volta che il mondo letterario virtuale è composto per lo più da simpatie e antipatie personali, tralasciando quasi del tutto l’arte, la quale dovrebbe rappresentare la priorità principale. Ryan viene tutt’ora trattata in modo imparziale, perché sconosciuta ai più; al contrario, Angela Albano, riceve trattamenti di favore o sfavore, a seconda dei sentimenti delle persone che la circondano.
La soddisfazione più grande è arrivata quando Ryan ha cominciato a ricevere elogi da una donna che si appropriò di una mia poesia, spacciandola per sua; quando fu scoperta, iniziò a fare commenti di spregio nei confronti dei miei lavori… cosa alquanto stupida, dato che la ladra aveva rubato uno di quelli.
Ora, quella “signora”, continua ad apprezzare la mia identità sconosciuta, cosa che mi diverte non poco. Immagino che questo libro cambierà magicamente in peggio la sua opinione nei confronti di Ryan… lo ammetto, provo piacere un po’ sadico al pensiero.
Tutto questo è molto triste, perché è sintomo di un calo vertiginoso della qualità e della sincerità del mondo letterario emergente, dato che in esso è convenevole essere amici o nemici di nessuno, se si desidera ricevere critiche costruttive o sincere opinioni.
Ryan finora mi ha donato molte soddisfazioni: impersonando una sconosciuta con identità palesemente fittizia, ho comunque riscosso ciò che volevo ottenere.
Pur avendo la consapevolezza che questo libro svelerà la vera identità di Ryan, non sono intenzionata ad “ucciderla”, perché ormai fa parte della mia natura, ed è un’ottima musa ispiratrice che mi aiuta a comporre opere alternative. Posso affermare, quindi, che Ryan esiste: è molto più vera di tante altre identità che affermano di essere reali.
Concludo con uno speciale ringraziamento ai miei lettori più accaniti, sperando che possano apprezzare Ryan allo stesso livello di quanto apprezzano Angela Albano. In fondo, durante il mio lungo viaggio nel mondo della letteratura, lei c’è sempre stata.

2 thoughts on “Io e me (Introduzione del mio nuovo libro “Ryan”)

  1. Ho avuto la fortuna di leggere alcune perle contenute in questo nuovo testo prima che venisse licenziato alle stampe. Suggerisco a tutti gli appassionati di Poesia contemporanea, l’acquisto di un volume che mai risentirà delle risacche del tempo.

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