Tutto resterà uguale.
Quando l’aria diverrà cenere,
il suono cadrà nel silenzio,
la parola non avrà più voce.
E nella veglia,
ancora udirò il sibilo del vento,
il grido di una madre che mormora un canto…
e da bocche assassine, sussurri di pianto.
Me ne andrò con l’aurora,
tra le braccia degli angeli,
senza tremare.
Poi…
tutto resterà uguale,
un palpito,
una promessa mancata,
l’attimo di un “per sempre” sperato.