Psiche

Entri nell’eclisse,
mormorio completo
e dimenticato.
Come sabbia di sera,
nell’astratto d’un emozione
accende l’inaspettato.
Senza corpo,
ti svegli naufrago,
e non c’è isola che poggi
capo.

“Diverso”
dice qualcuno…
e quel qualcuno
non è mai stato.

Il silenzio gioca di spalle,
dove tremano i vili
e l’ombra gode.
Tu,
volteggi e coltivi
i tuoi allori.
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Dal libro “Ryan”

Nascondino

Quante volte ti sei ucciso,
senza vedere la morte
sul viso.
Ti sei amato, indeciso,
nascosto nel riflesso
del tuo ego.
Vivi senza volerlo;
ti basta sapere che sei,
per decidere d’essere,
o esser niente.
Non vai oltre,
basta un cenno al tuo
sentire…
e sei assente.​

Poesia tratta dal libro “Enigma” di Angela Albano

Senso d’angoscia

È solo un respiro
più audace
che si consuma assente
nel torace.

Non ricordo il colore
del domani,
ti guardo e non so
chi sei.
Non ho paura di questo
male…
accade.
Mi consola che duri
un secondo,
in fondo è solo colpevole
dentro.

Tocco la terra ripiegata
sulle mani…
anche oggi è passato,
ed è già sera.

Dal libro: Tutta la vita. Di Angela Albano

Una voce

Era solo una voce
che da un filo sorpassava
un muro.
Ascoltavo ogni frase
col bisogno d’urlare.
Scavava a fondo
e in superficie.
Senza vedere, s’aggrappava
alle corde vocali.
Sovrastava il disagio,
e al volume lasciava
il volere.
Era un suono lungo
e breve.
Nel tempo, l’ho stretto
tra i denti,
schiacciando il parlare,
per poi perdermi.

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Dal libro “Tutta la vita” di Angela Albano

Non dimentico

Chi non ha lasciato
spazio;
chi ha coperto respiri
con pensieri
taglienti.
Chi con lingua serpente
ha fischiato le orecchie,
ed ha aperto ferite
anche ad angolo retto.

Non dimentico

Chi ti ha aperto
un portone per dar luce
ad un muro;
chi ha coperto i tuoi
passi gridando alla
fuga.
Chi ha fermato la corsa
alzando le braccia…
scavando con bocca
l’altrui fossa.

aaaa

Dal libro “Enigma” di Angela Albano

Squilibrio

Non so se esisto.
Forse sono il fantasma
concreto di un me malato,
incerto.

Divago

Non vedo che ricordi
non vissuti…
mi chiedo se sono mai
stato.

Transito

In uno spirito esteriore
che mi trapassa l’ombra
da parte a parte,
e che in realtà incrocio
ad ogni sguardo.

Ritorno

Ingannato da ciò che
non sono,
da questo giro tortuoso
che agisce…
anche se non mi muovo.

Poesia tratta dal libro “Enigma” Di Angela Albano

Fame di cenere

Il nulla dilaga nell’anima,
la denutre, conducendola
alle soglie della morte.
La realtà è sfumata
dall’ultimo sogno d’una falsa beltà.
Avvoltoi negli organi
attendono una carcassa,
cibo condito di cenere
e disperazione.

Resta l’illusione
d’un’esile figura,
nutrita di richieste,
saziata dal suo
stesso abbandono.

Il dolore del lupo

Lentamente scompari nel fango.
Il buio è parte di te,
e preghi per una vita
che ti ha annientato.
Rosso è il coma dello spirito,
cerca il silenzio in un’anima nera,
lo perde nel vuoto degli occhi.

Tieniti forte,
non trova pace il lupo senza sangue,
vacilla quando incontra la fine…
la sua vista s’acuisce
dinanzi al dolore.

A che serve resistere
se nessuno ti vede.
A che serve svanire
se ti stringo più forte.
E preghi,
ma nessuno ti sente.

Hypnos

Cieca la stanza,
le pupille adombro
e m’insinuo nel sonno.
Serpe colei che amo…
le sue notti sono i miei giorni.
Dipinto è il mondo parallelo,
che latita di amori infausti
e codardi pensieri…
che alla sua soglia geme
la vergine in cui credo.
S’apre la mente
chiudendo il mio cuore.
Se schiava ti è la vita diurna,
nel mondo che brami
io ti calpesto,
ti lascio ai sassi…
ed al tuo mondo putrido
chiudo ogni mio gesto.
*
La vidi l’ultima volta
attraverso me,
e la sua coscienza.

 

Sarò

“Sembrano tante formiche”
“Potrei schiacciarle”

Io,
nel mio vivere
non ho udito,
non ho chiamato.
Nacqui e non chiesi,
muoio zelante.
Sarò veloce
come un proiettile,
o lieta come la danza.
Sono perduta partenza,
un viaggio inaspettato
in un mondo inesplorato…
“incontaminato”.

E poi…

amen alle spiagge,
addio ai porcospini,
omaggi alle pupille
che hanno visto.
Mi giro dall’altra parte…

“salto”.