Non senti…

…qualcosa?
Nei giorni, nel tempo,
nel ritorno che richiama
noi,
ancora una volta.

Tutto sarà disperso,
o forse fango, al risveglio
d’un sonno sempre più
lungo.
Nel palmo della mano
resteranno reliquie-frammenti
di quel che abbiamo creduto,
del senso mai compiuto.
Non ho mai chiesto niente
in cambio,
a parte le parole,
un invito al rimpianto.

Adesso raccolgo discorsi
senza gusto,
vagando nell’immenso
dei tuoi occhi…

come sempre,
o mai più.

aaaa

Dal libro “Enigma” di Angela Albano

Il morto

Ho sempre udito lamenti in vita.
Qui odo canti di pace,
che donano sollievo all’anima.
La solitudine m’attraversa
come un angelo,
senza inquietudine.
Il dolore non consuma,
mi nutre,
e a mia volta nutro la Terra.
Nella notte non v’è male,
nel giorno non esiste dannazione.
Tutta questa desolazione
è il grido che proviene dai viventi,
che tra le fiamme giudicano,
crocifiggendo la loro stessa carne.

Dal libro “Memorie distorte” di Angela Albano (Artemisia)

Fantasma

Ritorno bambina,
nulla mi spaventa.
Non sono, ero…
il vuoto è ciò che provo.
Gioco con le ombre
dei viventi,
il valore del passato
ormai è tra i morenti.
La mia illusione è sul finire,
l’eternità, il ricominciare.
Nell’occulto fluttua
la mia essenza,
il silenzio è un sogno
privo di lamenti.
Giaccio in questa vita parallela,
dove il dubbio non logora
la mente.
La verità è solo un’apparenza.

Risultati immagini per Kazuki Takamatsu

Immagine di Kazuki Takamatsu

Rem

Non ti muovere,
sono un incubo,
un tormento innocente,
di notte non inciampo.
Resto visibile
all’occhio che m’ama,
se mi tocchi
diventi cieco,
se mi vedi sopravvivo.
Siamo il contrario di tutto,
la verità nella bugia,
per questo immortali.

Non ti muovere.

Kazuki Takamatsu - Even a Doll Can Do It | IRIEDAILY
Immagine di Kazuki Takamatsu

 

.

 

Il giardino delle rose. ( Con Raffaele De Masi )

Morbosa la malvagità in ogni uomo,
lo stupra nell’anima,
rinnegandogli la carne.
I petali stentano ad aprirsi,
la presenza è opprimente,
rende aria il fondo oceanico.
Il gelo s’alza dal giardino fiorito,
le sue tenebre ricoprono il mondo.
Come un verme il dolore s’insinua,
filtra dalle viscere,
esplodendo per una gloria
che non esiste.

Il rosso dei fiori
si riflette nel cielo,
dipigendo le nubi,
nascondendo il grigiore.
La distesa non ha odore,
solo immagini di rose,
miraggio visivo,
il riflesso di ciò che è impuro,
che trascina l’ingenuo
nella sua bellezza.

Tipi di rose per il giardino, quale scegliere? - My Green Help