Sono dolore insistente.
Sulla pelle calda
e taciturna,
cieca è la mia febbre.
Sorreggo il peso,
leggero,
incateno le dita
e rado al suolo la mente.
Mi guardi,
pallore,
mentre trapassi quel fiato
corto, appannato.
Con l’anima in orbita
vegeti,
e dalle tue viscere
spengo ogni cellula ribelle.
L’agonia
lascia spazio alle ghirlande.
Immagine di Kiyo Murakami