Verso l’altrove (poesia di Stefania Giudice)

Libra sulla culla dell’aria
arriva sussurrando
da un altro mondo
un canto grecale
in un soffio
mi accarezza
effimero e soave…

Da un petalo di rosa
scivola un verso,
un bacio dal vento
ha solo un profumo,
una voce
un colore…

I poeti
lo chiamerebbero amore
ma io,
lo chiamerò
con il tuo nome…

Verso l’altrove.

Stefania Giudice
22/4/2023

https://www.alidicarta.it/testo/22420235452172

Ringraziamenti di Stefania Giudice:

“Una poesia come tante, la vostra, scoprire le parole, dare voce, musica e immagini. Il merito alla narratrice Angela Albano, che con il suo timbro, la mimica, il tempo, lo spazio, la scelta della bellissima musica, ha messo le ali alla poesia, verso l’altrove.
Siete grandi. Grazie infinite Angela Albano, Serena Altieri, Raffaele De Masi. Mi avete commossa come non mai.
Vi abbraccio.”

L’ora della musica (poesia di Serena Altieri)

Accolgo il valzer di Chopin
nelle tenebre della notte,
che risuona con impeto
fra lo spirito delle stelle.
Attendo Beethoven nel suo silenzio
al chiaro di Luna…
ed è già oltre le note,
dove il cielo muta.
Qualcuno accorda la chitarra
sotto una croce
per acquietarsi l’anima,
canta in scream per richiamare Dio
lungo le strade del Black Metal…
ed è il miracolo della musica
che proietta l’ombra dei morti.

La vita chiude gli occhi
assorta in un’oscura melodia…
il tempo non ha più distanze.

 

La nostra alba (Poesia di Sere)

La tua premura è sorgente
quando il sonno attende l’alba;
ascolti piano il mio silenzio,
stretta al cuore,
e le parole restano solo
sulle labbra.
E siamo respiro sottratto
al sogno,
tenerezza degli occhi
dove già s’adagia un ricordo.
Di noi nulla sanno le lacrime,
le paure della notte
o le voci dell’angoscia…
il buio è al solito posto,
illuminato dalle tue carezze
che risarciscono il giorno.
Tutto basta,
persino il ripercorrere le stanze…
mentre fuori rischiara il pulsare
della vita, tu sei qui,
dove siamo sempre state.

https://www.alidicarta.it/testo/26520238555329

I fiori di pruno (poesia di Marco Niente)

Domani qualcuno guarderà oltre l’orizzonte,
L’impulso galvanico propulsivo ed incessante,
Di chi divora la vita tra le mie dita,
La tua fiducia irrimediabilmente tradita.

Ho assaporato sconforto e disperazione,
La totale mancanza d’accettazione,
Di una speranza morente lasciata in un dirupo,
L’Amor spezzato figlio del mio viver sì cupo.

Ma tra i preludi primaverili dell’indicibile,
Ho ritrovato un cuore incommensurabile,
Il tuo attendermi oltre queste notti gelide ed aride,
L’impavido biancore dei fiori di pruno riflessi nell’iride.

https://www.alidicarta.it/testo/2032023826211

Per Stella 7

Buongiorno miei cari lettori.
Questo mio scritto non ha nulla a che vedere con il mio operato, ma è necessario, visto  che una persona si è ossessionata di me a tal punto da mettere in dubbio la mia identità.

Voglio dire a questo soggetto di stare calmo, ché non sono dell’altra sponda. Lo dico perché ho notato che la sua ossessione nei miei riguardi ha raggiunto dei limiti invalicabili e patologici, tanto che temerei per la mia incolumità, se l’avessi vicino.
Questa persona afferma che io sia Serena Altieri, una mia cara amica. Se così fosse… perché dovrei dare conto a lei? Se voglio fare la parte di una trentasettenne per fare le mie cose, lei cosa ci rimette?

Se volessi fare anche la parte di un uomo? A lei interesserebbe qualcosa? A quanto pare sì, visto che ogni cosa che faccio lo passa al setaccio e lo rigira come preferisce, a mio presunto svantaggio.

Consiglierei a questa persona di coltivare l’orticello che si ritrova dietro casa, o di fare qualcosa di più costruttivo nella vita, come per esempio prendersi cura della figlia che ha svariati handicap. Non capisco come una madre possa dedicare il suo tempo a me, piuttosto che alla sua prole, lo trovo vergognoso e immorale.

Se le opere che ci sono in questo blog sono scritte veramente da Serena e non da me, non implica in qualche modo la sua vita… almeno, così dovrebbe essere.

Se ne faccia una ragione: se io sono Serena, è perché così ho deciso di fare, si rassegni.
La sua personalità, un giorno, rischierà di compromettere la sua vita… o già è successo.
Forse tutto è cominciato quando è stata bannata più volte da tutti i siti letterari che ha frequentato e dalla nota pagina Ladri di Emozioni. Questi eventi hanno compromesso irrimediabilmente la sua salute mentale.

Grazie per l’attenzione e scusate per questa parentesi spiacevole.

Nonostante la fine

Giunga l’odore d’incenso,
e con un bacio doni
sollievo allo stelo
giovane,
che funereo ancora sboccia
nel grembo madre.
Giunga il respiro
dell’amore che veglia
il perire…
renda la gloria
alla tristezza pura
che non spira,
nonostante sia giunta
la fine.


(Dedicata)
A ciascuno il suo

7/08/2023

Quando le mamme odiano

Quando le mamme odiano
nessuno se ne accorge:
te ne stai lì a mangiare
un po’ di pasta,
la porzione dell’oggi…
e tutti perdono,
anche chi ti siede accanto;
le solitudini, quelle vere,
non si toccano.
E poi il pianto nel silenzio,
tremare all’improvviso
con le mani sul costato,
per abbracciarti un corpo
che non ha più capienza
nel presente.

La notte non ha mostri,
nasce di giorno
col fiato corto…
ti ferisce all’alba
col capo stanco dell’infanzia.
La paura sulla pelle
non ha segni, non chiede aiuto,
e chi dovrebbe amarti
non ha occhi…
si fa chiamare mamma.

(Sere)