Riposa, la vita,
in quell’antica rugiada,
nell’attesa che si schiuda
alla luna
con il nome di brina;
e in quei raggi che scaldano
il cielo,
come fosse un’eterna
cantilena.
Riposa,
brillante e divina,
mentre il vento ne riversa
i colori sullo specchio
della malinconia.
Dal libro “Impronte digitali“