Il sacro e l’inganno


Lungi da me vili e vincenti,
prego, si accomodino solo i perdenti.
Questa è la storia di un lieto inizio,
senza una fine, ma con ironico indizio.
Finti malanni fatevi avanti,
dietro le nuvole odo gli inganni.
Vi dico questo con fare lesto:
orsù leggete questo mio testo.
Innamoratevi, fate l’amore…
magari da soli, a tutte le ore.
E non baciate la stupidità,
siate la satira della lealtà.
Non scavalcate un anima fragile,
poiché è un terreno assai friabile.
Figure concentriche, mai devozione,
è fioca luce la corruzione.
Il sacro esiste, ed è solo l’onore,
non seviziatelo, dategli amore.
Non è uno scritto molto complesso,
è un dire statico e tutto è concesso.

Bisogna vivere la vita per quello che si è veramente, ma con lealtà.