Mio figlio

Di tutto il tempo
che conosco,
lui è interminabile,
e di ogni cosa che perdo
non crolla la luce
né il ricordo.
Quindi
rinasco tra le fessure
del cielo,
ed amo le pietre,
l’inverno…
la neve del mio cuore.
Quando l’ombra cambia
traiettoria,
il suo profilo riappare
per salvarne lo spazio
che resta ai confini
del respiro,
sui margini della sua voce.
Ed attendo l’etimo del risalire
su ogni cosa che muore,
poiché la realtà è memoria,
ed insieme a lui mi viene a cercare.
Sempre più vasto, l’inosservato,
lo stupore della somiglianza,
la meraviglia di ciò che si ripete;
al culmine del buio
la promessa è distesa sulla pelle,
nelle nenie d’infanzia,
per ridare il verde alle foglie,
l’acqua piovana alle nuvole,
la speranza al volo del vento…
per restare in silenzio
insieme a mio figlio
sulla vasta linea del mondo.


1/12/2021
A mio figlio

 

Eternamente la mia luce

Se fossi pura come il dolore,
non perderei i colori,
e questo buio non avrebbe
fame dell’esistere
né del mio nome.
Ritroverei i profumi
nelle nenie d’infanzia;
sulle gote rosee,
la mia sete di luce,
dove l’orgoglio partorirebbe
antiche novelle per non accarezzare
più i sepolcri del mio cuore.
E non saprei nulla del presente
né di quando morii per sempre,
ma ritroverei quegli occhi sognanti
che ancora fremono quando la vita
mi siede accanto.

6/07/2021
Immagine di Nicolas Henri: eternum

Vibrazioni riconosciute

Vibro nella devozione
degli anticorpi,
ché parlano dei silenzi
sulla pelle,
della mancanza d’emozioni
dove i brividi non possiedono
testimonianza.
Se solo fossi corrente
attiverei le scomparse,
e dagli occhi riconoscerei
la solitudine dei sogni,
mentre l’ossigeno, con devozione,
confermerebbe tutte le somiglianze.

Surrealist paintings by Brita Seifert | The Gallerist
Immagine di Brita Seifert

10/04/2021

Uguaglianza

Volano i lineamenti
della vita,
sulle foglie vedove
dei rami,
che di dolore sfiorano
la terra:
regalo di domani.
E sull’ebbrezza del mio viso,
il fondersi d’un figlio
che non fugge, muta,
senza mai morire.
Ed è così che il mondo
m’ha salvata,
uscendomi dal corpo
senza mai spostarsi
dall’entrata.

Dal libro “Luce Nera

 

Tante volte

Questa mattina è accaduta
tante volte,
mi spia su un filo
d’aria,
come fossi io a guardarmi
tra le dita.
La vita è ferma a leggere
il giorno,
e gli uccelli fuggono via
verso una nuova solitudine.
La voce del Sole raggiunge
le pietre come una pioggia
luccicante,
ed il freddo resta in silenzio
ad un caldo sentire.
Io non sono lontana,
e mi tengo per mano fino
a notte,
fino a che il mio respiro
trovi spazio tra le foglie.

Svetlana Vorobyeva Artworks | Saatchi ArtDal libro “Luce Nera
Dipinto di Svetlana Vorobyeva

Senza notizia

Pioviggina su questo silenzio
che non ha notizia,
mentre il pensiero spera
dove il vuoto sfuma.
Scrivo qualcosa dove duole
il ricordo,
ed il respiro soffre
in questo lento passare,
la gola soffoca per non indugiare.
Piove più forte,
ma ogni tanto il Sole compare,
persino sulle parole
che cingono queste righe
a mani giunte e…
per un attimo,
l’imbrunire diviene essenziale.

Resto.

Dietro i vetri m’appare
un diluvio,
ed il vento ripercorre
un lamento che dice di te,
del tuo grande inverno.
La sera si chiude con un accenno
di luce…
ed io ho il privilegio
di piangere.

Amit har Tutt Art
Dal libro “Luce Nera
Dipinto di Amit Bhar

Per un ricordo

Della tua morte non seppi
l’ora,
di gente vile,
solo vita caduta.
Tra queste particelle
di silenzio,
il mio sudario s’infrange
all’indietro,
dove mi vuoi ancora bene
e mi asciughi le lacrime,
ed io ti respiro in segreto.
M’appoggio ad un’ombra,
in solitudine,
affinché il dolore
possa alleggerirsi
ed il vuoto riempirsi d’amore,
denudarsi per me,
solo un attimo…
il tempo d’avere un ricordo.

Non seppi dell’ultima volta,
della desolazione che lasciasti,
e forse fu dopo la pioggia…
t’addormentasti assieme
al mio cuore lontano,
dove mi fermo a guardare
ogni volta che mi riconosco.
Ora attendo il risveglio in un’altra vita;
in nessun luogo ci conforterà l’agonia,
senza smarrirci…
piangendo.
Paul' Web Logs: In Memoriam - Black

6/10/2020
A mia madre