Mi sveglio ad un passo
dalla neve
che avvolge solo le montagne.
Manca poco al palpito
in comune,
alla salvezza che ogni fiocco
donerà al Natale.
21/12/2021
Mi sveglio ad un passo
dalla neve
che avvolge solo le montagne.
Manca poco al palpito
in comune,
alla salvezza che ogni fiocco
donerà al Natale.
21/12/2021
Di tutto il tempo
che conosco,
lui è interminabile,
e di ogni cosa che perdo
non crolla la luce
né il ricordo.
Quindi
rinasco tra le fessure
del cielo,
ed amo le pietre,
l’inverno…
la neve del mio cuore.
Quando l’ombra cambia
traiettoria,
il suo profilo riappare
per salvarne lo spazio
che resta ai confini
del respiro,
sui margini della sua voce.
Ed attendo l’etimo del risalire
su ogni cosa che muore,
poiché la realtà è memoria,
ed insieme a lui mi viene a cercare.
Sempre più vasto, l’inosservato,
lo stupore della somiglianza,
la meraviglia di ciò che si ripete;
al culmine del buio
la promessa è distesa sulla pelle,
nelle nenie d’infanzia,
per ridare il verde alle foglie,
l’acqua piovana alle nuvole,
la speranza al volo del vento…
per restare in silenzio
insieme a mio figlio
sulla vasta linea del mondo.
1/12/2021
A mio figlio