Una pioggia eterna restringe
il tempo in una morsa,
ma tu sei assente,
e non odi il tintinnio
costante che diviene
livido sulla pelle.
Risento l’eco dell’inutile
sangue versato,
tra un breve respiro
ed un lungo addio,
mentre il silenzio solleva
le palpebre solitarie,
dove il buio risorge
inesorabile tra le croci.
Il cielo, tetro,
rinasce ferito sulle case,
e la nebbia si disperde
tra i bagliori del ricordo…
ti sfiora le guance,
teneramente…
per sempre.
Dedicata ad Antonio Giuliano
22/04/2020