Sulle rive del mare
un gabbiano ferito
oscura la costa,
mentre una barca dondola
al vento, colma di pesci.
La sera cala sui moli,
fedele alla vita…
insieme a chi muore.
Dal libro “Ryan“
(Sere)
Sulle rive del mare
un gabbiano ferito
oscura la costa,
mentre una barca dondola
al vento, colma di pesci.
La sera cala sui moli,
fedele alla vita…
insieme a chi muore.
Dal libro “Ryan“
(Sere)
Se sembra un forse,
non lo è.
Che sia certezza
decidi te.
Non ho pensieri,
né parole a cui
tornare.
Io dico e vedo, che
tutto dice, coincide.
In questa partenza
il traguardo è solo il
cuore,
ché nulla esige,
e lo grida ad alta
voce.
“Al mio amore”
Dal libro “Enigma“
T’ho scordato,
in giro, nel mondo…
nei sogni.
Il cuore è al tuo fianco
e l’anima giace all’inferno.
Tutto è vuoto;
ti cerco per riempire
uno spiraglio di luce,
e trovo un tempo passato:
apoteosi di dubbi
che urlano
“t’ho scordato”.
Dal libro: “Enigma“
Entri nell’eclisse,
mormorio completo
e dimenticato.
Come sabbia di sera,
nell’astratto d’un emozione
accende l’inaspettato.
Senza corpo,
ti svegli naufrago,
e non c’è isola che poggi
capo.
“Diverso”
dice qualcuno…
e quel qualcuno
non è mai stato.
Il silenzio gioca di spalle,
dove tremano i vili
e l’ombra gode.
Tu,
volteggi e coltivi
i tuoi allori.
Dal libro “Ryan”