Nerone

Parla, il pensiero del domani;
ascolta e scappa sulle punte
affilate della fuga.
Ed il cuore pulsa ai confini
degli infimi passi,
in attesa d’una notte vigliacca
che non cade nel sonno,
ma s’aggrappa a quell’ombra
che contempla la vita…
e nessuno conosce il suo
nome.

Dal libro “Ryan” di Angela Albano

Misantropia. (scritto con Raffaele De Masi)

Non sono d’accordo con il mondo. Possiedo i sensi per pensarlo come niente.
Chiudo gli occhi, e una luce di spine m’inchioda alla croce. Una croce stupida, che mi ha insegnato tante cose.
Rido e piango degli uomini, dei loro sporchi muri bianchi, ché con tante facce divengono sudditi delle loro chiome.
Mescolo e rimescolo questa vita, e solo nel suo intervallo ne contemplo l’ombra, e vedo l’uomo che non accetto, per forma e struttura dei tanti esseri che rigetto.
Meglio uno spettro che ne ricordi l’orma; chi si estingue non sarà mai l’ultimo della sua storia.
Non voglio la vita né la morte. Mi basta una fine che svesta me stesso, e non l’essere umano.

Io sono l’essere creato nell’essenza d’odio e disprezzo, indifferente riguardo all’esistenza della sua stessa razza. Vivo nella vergogna della natura umana: covo d’ipocrisia, fonte d’ispirazione per i canti di negatività. Mi nutro d’occulto, ordendo patti con me stesso, attirando l’atroce fine tanto ambita verso gli esseri senzienti, allo scopo di vivere il sogno di solitudine che invase la mia anima in età infante.
La mia nascita… il torto più grande. Portato alla luce in un mondo malvisto dal primo vagito.
Mi tiene in vita l’orgoglio per il mio essere diverso. Ogni respiro è frutto di malizia verso chi aspira alla mia morte. Ogni notte rimiro il cielo e sorrido, beandomi della dannazione, forgiando infine il mio accordo con la vita.

 

 

 

Dal libro “Enigma

 

Arsella

In un angolo d’acqua
affogo sprazzi di luce
che cullano schiume
tra sassi ed alghe.
Mani salate profanano
porte chiuse a chiave
e succhiano sabbia
passata al setaccio
a pochi passi dal mare.

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Poesia tratta dal libro “Ryan”

Croissant

Fragranza sotto bocca
che lascia la parola
nella gola,
prima che un rivolo
di bava sconfini
nell’essenza all’amarena.
Sfoglia, il sapore;
sulla soglia del palato
t’invita con la lingua
alla sua crema.
E ad occhi chiusi,
attendi quel piacere
che tracima,
fino ad ingoiare un misto
di delizia ed allegria.

Poesia tratta dal libro “Ryan”

 

 

Io e me (Introduzione del mio nuovo libro “Ryan”)

Fingere di essere qualcun altro, alle volte comporta la creazione di una vera entità a parte. È stato così per me, quando ho indossato per la prima volta i panni di Ryan.
Ryan ha preso vita grazie alla mia voglia di interpretare qualcun altro, con l’obbiettivo di ricercare ispirazioni al fine di scrivere nuove poesie, sperimentando stili diversi, rimanendo nell’anonimato. È stato un successo per me e l’esistenza di questo libro ne è la prova.
Decisi di iscrivermi con lo pseudonimo Ryan in diversi siti letterari, pubblicando le prime poesie. Cominciai a ricevere elogi da persone che non hanno mai apprezzato le opere scritte dalla mia vera identità. Per questo motivo donai a Ryan un po’ della mia personalità creativa, al fine di renderla molto più simile a me, dando vita ad un personale esperimento sociale. Con mia grande sorpresa, le stesse persone che avevano ignorato volutamente le opere di Angela Albano, non risparmiarono complimenti ai lavori di Ryan, nonostante il fatto che, artisticamente, la similitudine fosse ormai palese. Questo mi fece capire per la prima volta che il mondo letterario virtuale è composto per lo più da simpatie e antipatie personali, tralasciando quasi del tutto l’arte, la quale dovrebbe rappresentare la priorità principale. Ryan viene tutt’ora trattata in modo imparziale, perché sconosciuta ai più; al contrario, Angela Albano, riceve trattamenti di favore o sfavore, a seconda dei sentimenti delle persone che la circondano.
La soddisfazione più grande è arrivata quando Ryan ha cominciato a ricevere elogi da una donna che si appropriò di una mia poesia, spacciandola per sua; quando fu scoperta, iniziò a fare commenti di spregio nei confronti dei miei lavori… cosa alquanto stupida, dato che la ladra aveva rubato uno di quelli.
Ora, quella “signora”, continua ad apprezzare la mia identità sconosciuta, cosa che mi diverte non poco. Immagino che questo libro cambierà magicamente in peggio la sua opinione nei confronti di Ryan… lo ammetto, provo piacere un po’ sadico al pensiero.
Tutto questo è molto triste, perché è sintomo di un calo vertiginoso della qualità e della sincerità del mondo letterario emergente, dato che in esso è convenevole essere amici o nemici di nessuno, se si desidera ricevere critiche costruttive o sincere opinioni.
Ryan finora mi ha donato molte soddisfazioni: impersonando una sconosciuta con identità palesemente fittizia, ho comunque riscosso ciò che volevo ottenere.
Pur avendo la consapevolezza che questo libro svelerà la vera identità di Ryan, non sono intenzionata ad “ucciderla”, perché ormai fa parte della mia natura, ed è un’ottima musa ispiratrice che mi aiuta a comporre opere alternative. Posso affermare, quindi, che Ryan esiste: è molto più vera di tante altre identità che affermano di essere reali.
Concludo con uno speciale ringraziamento ai miei lettori più accaniti, sperando che possano apprezzare Ryan allo stesso livello di quanto apprezzano Angela Albano. In fondo, durante il mio lungo viaggio nel mondo della letteratura, lei c’è sempre stata.