Peter Pan

Resto un bambino di un
mondo sperduto,
col cuore leggero
e le tasche piene
di giochi.
Voglio viaggiare,
cavalcare mille
avventure…
tenere per mano i
tramonti e al
guinzaglio le notti.

Resto un bambino di un
mondo sperduto,
navigante dei cieli
più immensi e dei mari
più oscuri.
Resto qui, sulle ali
del tempo,
a godermi l’infanzia
per sempre…
e ogni attimo sarà il mio
momento.

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Il mio nuovo libro: la magia dell’infanzia. Una piccola raccolta di poesie per i più piccoli, ma non solo.
La magia dell’infanzia è una vetrina di sole, dove anche le cose brutte appaiono dorate. È una calda terra, un viaggio da percorrere con meraviglia.

Disponibile sul circuito Lafeltrinelli.

Boomerang

Tutto sembra coperto
da un velo;
solo i ricordi sono
devoti,
non sciupati dal Tempo.
La tua figura, per me,
ha lo stesso dipinto;
rinchiusa in un telo di cuore
per rendere omaggio all’amore,
ché non ama questi anni
d’argento.
Disdegno
per questa vita che torna
indietro,
che trasforma il passato
in tanti pezzi di vetro,
ché ferma l’attimo
trasformandolo in pianto,
chiudendo il futuro
in un debole scrigno.
Così,
tutto spetta ai tuoi occhi:
contro il Tempo che passa
mi chiedo se vedono
la stessa bellezza;
se quel fiore profuma,
o ha un odore appassito,
schiavo della giovinezza.

Cosa chiedere al mondo?
Forse un ultimo affanno,
per godere ancora
di ciò che è dovuto;
chiedendo alla vita
di non essere avara,
e che possa saziare quei giorni
di colpa,
con la tua presenza.

Dal libro “Senza Tempo” di Angela Albano

Quello che non hai visto

Non ha valore il mio
dolore;
dinanzi a te, lo stesso
sangue si raggruma in un
solo essere e calpesta
il cuore.
Non so cos’è che guasta
l’anima:
forse le lacrime che non
vedi, o le tenebre che mi
devastano la carne.
Senza rimorsi,
reggi i cappi dell’Inferno,
e dei tuoi figli ne fai i
vermi.

Madre,
per te occulterei il mondo,
e di quest’ultimo ne lascerei
un angolo per appoggiarmi
al pianto.
Non t’ho mai detto delle
paure,
di questa vita che morde
senza ragione,
dell’innocenza del mio rancore,
di chi ha attizzato il fuoco
e me lo ha fatto respirare.

Ora che tutto mi è indifferente,
anche l’infanzia non ha più eco,
tutto è un contorno assente…
oltre ai ricordi non ho più
niente.

(A mia madre)

Dal libro “Senza Tempo” di Angela Albano

Il morto

Ho sempre udito lamenti in vita.
Qui odo canti di pace,
che donano sollievo all’anima.
La solitudine m’attraversa
come un angelo,
senza inquietudine.
Il dolore non consuma,
mi nutre,
e a mia volta nutro la Terra.
Nella notte non v’è male,
nel giorno non esiste dannazione.
Tutta questa desolazione
è il grido che proviene dai viventi,
che tra le fiamme giudicano,
crocifiggendo la loro stessa carne.

Dal libro “Memorie distorte” di Angela Albano (Artemisia)