L’unica dimora

Per quanto Tempo ingannerò
la fine, prima di lasciarti
andare?
Non mi è dato sapere,
né stringerti a me per farti
restare.
Nell’attesa,
questa distanza lascia indifese
le mie parole,
perché si chiedono se sono
state degne del tuo amore.
Ora che possiedi
il dono del sapere,
che già conosci l’immensità
del cielo,
discendi sulle nubi
del mio cuore!
Sbiadisci questa tenebra
che m’assale l’anima!
Se questo Tempo è fatto
d’un contorno eterno,
quanto durerà il mio affanno?
Quando raggiungerò l’immagine
che indossi adesso?
Tutto m’appare un sogno,
ed ogni risposta non ha
conforto.
Il giorno trasforma in lacrime
la mancanza,
e la notte è solo uno spirito solitario
che cerca quel mondo invisibile
dove tu riposi.
Dovunque splendi,
ricordati di me quando
verrò a mancare:
l’indivisibile possiede una sola
dimora,
ed è quella che palpita
dentro la vita.

Poesia tratta dal libro “Senza Tempo” di Angela Albano (Artemisia)