Stasi

Non parlarmi adesso,
la mia tacita pena assilla la vita.
Usa un tono diverso,
non son io che vedi
dietro questa tristezza.
Il mio vagare è una luce
che cerca l’eterno,
o un trascorso impreciso,
purché sia di pace e silenzio.
Vado controcorrente,
catturo parole dal vento
affinché trovi un senso
a quel nulla, che mi logora
dall’inizio dei tempi.

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Dipinto di Elzabieta Mozyro

Fame d’amore

Lentamente
l’iride si nasconde
allo sguardo,
un lamento geme
affamato di sete.
Entra, si cheta,
danza ansimando
e feconda.
Rinasce all’alito
dell’ultimo amore.
Attende,
per amarla ancora.

Dal libro: Memorie distorte