L’ultima poesia

Ed è l’ultimo verso.
Rinnega parole insolenti,
lacrime tinte e sogni cruenti.
S’indegna sul sangue
versato ad inchiostro;
non mostra rispetto
all’attrito di un’anima
seminascosta.

L’apparenza, radiosa di scritti
poetici, rinnova il mondo;
ed è solo deserto su frasi accecate
dall’ira, o da amori latenti.
L’ultimo verso si esprime
in silenzio,
un rumore continuo
tra i fogli d’un libro
conservato nel tempo.