Chissà se mi accorgerò della morte, dato che non ho mai vissuto.
Archivio mensile:Novembre 2013
Eppure, in quell’addio,
il mio unico desiderio
era quello di rivederlo ancora.
Ti guardo, e i miei versi si confessano senza pretendere assoluzione.
Nel mio nome
Cosa pretendete dalla vita
se contiene la mia essenza?
Anime perse,
l’oscurità è la mia ragione;
la luce,
la vostra prigione.
Ringraziate la miseria,
la guerra, la fame…
poiché non contengono
la vera piaga,
non fanno parte del male.
Seguite i miei passi
ignari del vostro destino.
Circuite un labirinto maledetto,
e pregate per me, ogni giorno,
senza sapere che sono io
ad iniziare la santa messa.
Poveri illusi,
la torre di Babele
vi ha inchiodati al mio abbraccio.
Siete soli,
e le vostre paure
rendono sempre più grande il mio nome.
Voglie
Calda e carnale l’edera del tuo ventre.
Un sentiero di fuoco
dove l’abisso ti prende,
godendo della carne.
Indugio dove il pudore è assente,
ed entro scoperto
nel profondo delle fiamme.
Pensieri nudi, disinibiti,
proseguono sulle tue membra,
scatenando voglie,
oltre i limiti dell’orgasmo.
Dipinto di Juan Medina