Con te

È un’altra sera, un’altra storia.
Bacio il tuo riflesso
e mi perdo distratta
ai margini di uno specchio.
La notte, nera,
sfiora il mio essere,
e tra i capelli
accenna le sue note.
Resta, stanotte,
bacia i miei pensieri,
è tempo di mentire…
con te,
voglio solo respirare.

Immagine di Brita Seifert

Grido di donna

A te
che hai compreso il finito
e dalle sue tenebre
ti sei data un nome…
e del dolore
ne hai mangiato il male,
sputandone l’abbandono.

Alla paura
hai stretto la mano,
rischiando ogni giorno
di perdere tutto,
persino l’anima.

Devi tutto a te stessa,
quando non hai ceduto
alla bugia, e della morte
ne hai illuminato la malinconia.

Ritorni alla vita
per ogni lacrima vinta,
rinnovando quel vuoto
col tuo grido di donna.

La salma

Non mi fissate, pensate a voi,
poveri esseri viventi.
Il vostro finto dolore
trova uno sguardo di gomma.
Ipocriti dalle mani
in ginocchio,
la paura di perdervi
vi rende estranei a voi stessi.
Non mi fissate,
ho pagato il mio debito,
il fetore che emetto
è tutto ciò che resterà
di me, dentro di voi.
Mi decompongo al sole,
e tutto marcirà vivo
in un grembo animale,
insieme alla vostra
umana imitazione.

Immagine di Zdzislaw Beksinski

Ostaggio

Ti porto nel cuore,
come lutto da compiangere.
Vivi in me,
come il demone
che mi tiene in ostaggio
sin da bambina.
Non esiste il ritorno
senza liberazione.
L’inferno è nel mio tempo,
e tu,
sei così distante ormai.

Ti porto in me,
fino all’abisso…
dove non si dimentica.

Immagine di Federico Bebber

Questo testo è protetto contro il plagio. Questo testo è depositato ed esiste una prova certa della sua data di deposito e/o pubblicazione. Chi ne fa un uso improprio è soggetto alle sanzioni di legge.

La mia canzone

Sarà la mia canzone
a salvare i ricordi,
a dare un eco ai silenzi.
Sarà la redenzione
che brucerà i tormenti.
Vibrerà nell’aria,
entrerà nella tua pelle,
lentamente…
e ti guiderà da me
come una foglia al vento.

La mia canzone spoglierà
le notti,
ascolterà i rimpianti,
donerà sollievo al niente
ingannando le distanze.
Resisterà nel tempo,
rinuncerà all’orgoglio…
sarà quella risposta
priva della domanda.

La mia canzone
rinascerà ogni giorno,
sarà devota al suono,
al ritmo della sua voce
e al tacere del mondo.

Questo testo è protetto contro il plagio. Questo testo è depositato ed esiste una prova certa della sua data di deposito e/o pubblicazione. Chi ne fa un uso improprio è soggetto alle sanzioni di legge.

Dissacrati

Contorni imprecisi
in un’anima di chiesa.
Come un serpente
trascina i suoi anelli
fra i cristiani.
Pianti di rimorsi
risuonano gli organi
delle cappelle,
reliquie di dolore
decantano i salmi.

Nessun cero
farà penitenza
se la preghiera
giace nel feretro
dell’indecenza.

Il dolore del lupo

Lentamente scompari nel fango.
Il buio è parte di te,
e preghi per una vita
che ti ha annientato.
Rosso è il coma dello spirito,
cerca il silenzio in un’anima nera,
lo perde nel vuoto degli occhi.

Tieniti forte,
non trova pace il lupo senza sangue,
vacilla quando incontra la fine…
la sua vista s’acuisce
dinanzi al dolore.

A che serve resistere
se nessuno ti vede.
A che serve svanire
se ti stringo più forte.
E preghi,
ma nessuno ti sente.

Essere

Lasciami essere
nelle notti frenetiche,
negli anni che cadono
e bruciano le gambe,
quando gli occhi ciechi
esplorano il tuo corpo
e ritrovano le parole.
Lasciami essere
nello stupore delle profezie,
nell’intuizione che non m’appartiene,
nel superfluo che non tollero,
che quando raggiunge l’assurdo
necessita l’abbandono.
Lasciami essere come sono,
capace di perdermi,
di ritrovarmi nell’eccezione,
di sedurre l’amore
e ritrovare sempre il coraggio
del tuo perdono.

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Immagine di Liu Yuanshou

Ritorni

Aspettami se puoi,
se non odi il mio richiamo
cercami nella tua carne.
*
Trepidante l’attesa,
come un eco perduto
strugge nell’angoscia.
I sospiri rende lunghi,
affannosi…
trasformando l’indole
in qualcosa che non conosci.
Ma tu,
come una sentinella,
aspettami.
All’erta come una spia,
pensami.
E tra i ricordi,
i ritorni resteranno nitidi.

Per sempre.